Collezioni naturalistiche

Collezioni naturalistiche

del Wunder Musaeum 

Le collezioni naturalistiche si arricchirono già negli anni successivi alla fondazione del Visconti grazie a donazioni.

In parte dovute alla generosità dei professori dello stesso liceo. Dal 1892 la cattedra di scienze fu occupata da Antonio Neviani, che si occupò delle collezioni del Visconti fino al 1927, sistemandole con criteri museologici e didattici e incrementandole notevolmente.


A quell’epoca furono predisposti mobili e vetrine adeguati ad accogliere tutti i reperti. Tra le altre cose furono acquistati centinaia di nuovi animali naturalizzati, cioè preparati secondo le regole della tassidermia in una forma che li mostrasse come “in natura”.

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La collezione zoologica comprende circa 100 tra mammiferi naturalizzati, rettili e anfibi

Mantovani donò il proprio erbario e la collezione mineralogica e Neviani incrementò l’ erbario con le piante raccolte durante le escursioni con gli studenti. La collezione zoologica comprende circa 100 tra mammiferi naturalizzati, rettili e anfibi , una ricca collezione di uccelli (300), pesci , alcune spugne e altri invertebrati, tra cui diverse scatole entomologiche del periodo della direzione di Neviani. Una parte dei preparati sottovetro venne ereditata dal Museo Kircheriano, un’altra fu acquisita nel tempo dagli insegnanti che si alternarono sulla cattedra di scienze (in particolare da Antonio Neviani).


Dopo la Grande Guerra  il professor Woltereck, , docente di zoologia all’università di Lipsia, espose nell’aula magna del liceo il ricco materiale zoologico di una cooperativa di studenti destinato ad arricchire le collezioni didattiche di tutti i licei romani e poi rimasto in gran parte al Visconti.

Le collezioni botaniche sono ora conservate presso il Museo Erbario dell’Università di Roma “La Sapienza”, per esigenze di conservazione.


L’erbario è costituito da 42 fascicoli per un numero complessivo di 5488 esemplari . All’erbario è conservata la spermatoteca, risalente al XVIII secolo è attribuita a Liberato Sabbati (1714 – 1779), insigne botanico e chirurgo, custode dell’Orto Botanico di Roma dal 1749 al 1779. Comprende semi e parti di piante conservati in vasetti di vetro.

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COLLEZIONI NATURALISTICHE

07 feb, 2023
ARMADILLO (Euphractus sexcinctus)
07 feb, 2023
RAZZA
07 feb, 2023
COCCODRILLO (Crocodylus niloticus?)
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