Manufatti Artistici

Manufatti Artistici

del Wunder Musaeum 

I manufatti artistici del Wunder Musaeum consistono in quattro obelischi, due piramidi, una testa lignea di unicorno e una riproduzione multimediale degli affreschi delle volte andati perduti.

Il Museo del Collegio Romano è inaugurato al Collegio Romano nel 1651. Non è un caso che sia lo stesso anno dell’inaugurazione della Fontana dei Quattro Fiumi di Piazza Navona, realizzata da Bernini. Bernini ha collaborato con Kircher per le ricerche su alcuni particolari naturalistici della fontana. E sulla fontana si erge un obelisco.


E Kircher sta per pubblicare una monumentale opera di egittologia, l’ Oedipus Aegyptiacus (1652-1654), che interpreta i geroglifici egizi come ideogrammi (in questo sbagliando)

Contattaci

Manufatti artistici

Strumenti di fisica

Scopri di più

collezioni geologiche

Scopri di più

collezioni naturalistiche

Scopri di più

L’interesse per l’antica sapienza egizia

L’interesse per l’antica sapienza egizia è esploso nel Cinquecento dopo la pubblicazione dei testi ermetici del neoplatonismo ellenistico a cura di Ficino e ha ampiamente influenzato la nascita della magia rinascimentale e della nuova alchimia, fino alle posizioni eterodosse di Giordano Bruno, assumendo sempre più il valore simbolico della rivelazione divina della filosofia della natura alla sapienza antica.


Non per caso l’atrio del Museo si apre con obelischi che nel disegno del frontespizio del catalogo di De Sepi del 1678 giganteggiano sulle figurine dei visitatori. E colpiscono ancora di più le reali dimensioni degli obelischi, una parte dei quali sono conservati nell’attuale museo, che sono in realtà modelli di legno degli obelischi ritrovati in quegli anni di scavi archeologici. La ricollocazione degli obelischi all’interno di Roma è uno dei compiti di Bernini che lo porteranno alla collaborazione con Kircher.


L’interpretazione dei geroglifici come ideogrammi porta Kircher all’interesse per la lingua e cultura cinese, a cui in quegli anni i Gesuiti hanno accesso attraverso Matteo Ricci e i suoi allievi, e infine all’invenzione di una “neolingua” egizia di tipo iconico con cui Kircher costruisce l’ultimo obelisco “scritto” con geroglifici di sua invenzione, vere “icone”. Ne è un esempio il disegno stilizzato di una tiara per indicare il termine “papa”. 

Visita il museo

manufatti artistici

31 mar, 2023
TESTA DI UNICORNO
07 feb, 2023
OBELISCO MEDICEO
07 feb, 2023
OBELISCO LATERANENSE
07 feb, 2023
Obelisco con geroglifici di invenzione di Athanasius Kircher
07 feb, 2023
OBELISCO FLAMINIO
Share by: